Un libro dal cuore tenero: Bebè a costo zero di Giorgia Cozza.

 
 
Il titolo – Bebè a costo zero – sembra quasi una parolaccia. Qualcosa che è meglio non dire. Come può un bebè essere a costo zero? Sarà un’altra di quelle trovate pubblicitarie… Un bambino costa ancora prima di venire al mondo: le visite dal ginecologo dove le lasciamo… e i vestiti premaman per la futura mamma? E poi, non si vorrà far nascere un bambino senza che questo abbia un armadietto pieno di vestitini, scarpine, una culla per la nanna, una sdraietta per il giorno, un fasciatoio per il cambio, una vaschetta per il bagnetto…
E invece… è bello scoprire o riscoprire che un bebè può essere davvero a costo zero. Basta fermarsi un attimo e riflettere.
Quando ero in attesa del mio primo figlio, mi sono ritrovata sommersa da tanti consigli, pubblicità, riviste su cosa servisse comprare. Ero frastornata, per me era un mondo completamente nuovo! Così mi hanno regalato un trio, un marsupio, mi hanno prestato il fasciatoio (di terza mano) e una sdraietta (di seconda mano). Pensavo di avere già troppo, ma dopo numerose pressioni da parte dei nonni ho ceduto e comprato un lettino (ancora prima che il mio bimbo nascesse).
Mi ricordo quanto fossi combattuta. Avrei voluto comprare le varie cose solo nel momento in cui mi fossero servite davvero. Ma subito tutti mi dicevano: come fai dopo con un bimbo ad andare a comprare tutto? Come se avessi dovuto comprare tutto insieme…e come se non avessi più dovuto uscire di casa col mio bimbo per chissà quanto tempo…
Quando è arrivato il mio secondo figlio ero ”contenta di avere già tutto”, più nessuno che mi dicesse cosa comprare. Eppure avevo quell’insoddisfazione di fondo. Così ho iniziato a navigare un po’ su internet e sono venuta a conoscenza di questo libro. Dopo aver seguito per qualche mese la pagina facebook di Bebè a costo zero ho deciso di acquistarlo.
Per me è stato come una liberazione. Ho divorato il libro e alla fine ero quasi dispiaciuta che fosse già finito, perché finalmente avevo trovato qualcuno che la pensasse come me. Finalmente mi sentivo capita. Quell’insoddisfazione di fondo aveva trovato tregua. Mi sentivo autorizzata a seguire di più il mio istinto. Chissà perché poi le neo-mamme hanno sempre paura di ascoltare sé stesse, si sentono insicure e finiscono col seguire consigli a volte nemmeno troppo saggi. Ecco, mi sentivo più sicura di me e delle scelte che avrei preso in futuro. E non è poco.
Perché se ci pensiamo bene, se ci fermiamo un attimo, non è difficile capire che la mamma è tutto quello di cui un bimbo ha bisogno. Per nove mesi cresce nel nostro grembo, si muove rispondendo ai colpetti che noi facciamo sulla pancia, si nutre del nostro stesso cibo… Poi, quando nasce, la prima cosa che cerca è nuovamente quell’abbraccio caldo della mamma e seguendo il suo istinto cerca il seno.
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Ricordo ancora con grande emozione  quando stringevo il mio secondo piccolo tra le braccia a pochi minuti dalla sua nascita e lui ha iniziato a succhiare dal mio seno! Ancora mi commuovo quando ci ripenso. E ci siamo coccolati così per molto tempo.
Ecco, dovremmo imparare proprio dai nostri figli. Imparare la lentezza che permette di scoprire la bellezza di ogni singolo attimo e gesto.
Un bimbo rimane nove mesi dentro di noi prima di nascere. Impariamo ad ascoltarlo già in quel periodo, a capire se sta muovendo il braccio o il piede, ad accarezzarci la pancia quando ha il singhiozzo, a calmarlo quando è particolarmente agitato. Impariamo a goderci il tempo con lui.
Rimaniamo in attesa quando iniziano le prime contrazioni, rilassiamoci perché possa sentire che la sua mamma lo sta aspettando a braccia aperte, rispettando i suoi tempi, nel modo più naturale possibile.
E una volta nato facciamogli sentire il caldo e dolce abbraccio che ha tanto atteso e che lo fa sentire come se fosse a casa.
E se dopo tutto questo avrete ancora voglia di andare a comprare qualcosa per il vostro bimbo, sentitevi libere di farlo. Come primo acquisto vi consiglio “Bebè a costo zero“, sempre che non l’abbiate già fatto! Comprare qualcosa che ci possa semplificare la vita non è proibito, anzi. Basta solo che sia una scelta consapevole e non dettata dal marketing.

 Prima di tutto, però, ricordatevi l’Amore. Quello è gratuito.

 


In vendita trovate:

  • la 3° edizione aggiornata (io ho letto la 2°) ed. Il Leone Verde (edizione 2016)
  • la versione tascabile ed. Mondadori (2012).
  • Infine, è stato pubblicato anche il seguito: Bebè a costo zero crescono, ed. Il Leone Verde (2016). Meno oggetti e più affetti per crescere felici dalla prima infanzia alle soglie dell’adolescenza.

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