Dedico questo post a tutte le mamme, a quelle che hanno tanti bambini o uno solo. A quelle che lo saranno a breve, ma che già si sentono tali perchè portano in grembo la vita. A quelle che lo sono state e continuano ad esserlo nel loro cuore, nei loro gesti, nei loro silenzi. A quelle affidatarie e adottive.
Perchè una volta che si diventa mamma, lo si rimane per sempre.
In realtà non so trovare le parole per descrivere quello che passa nell’animo, nel cuore e nel corpo di una donna quando il desiderio di maternità si fa spazio, per tutti i nove mesi di attesa fino al momento del travaglio e del parto. Non lo so proprio. Eppure mi sono stati donati due meravigliosi bambini e un terzo arriverà tra poche settimane, forse giorni. Non lo so proprio. Eppure dovrei saperlo. Ma sono così tante le emozioni che si accavallano, si nascondono, diventano forti e poi svaniscono. Il pianto non è pianto, ma gioia. Il sorriso è misto al dolore. L’attesa è al tempo stesso paura e meraviglia.
Così mi accorgo che non riesco a trattenere le lacrime mentre preparo le tue cose per quando nascerai. Non ci riesco perchè penso alla prima volta che ci incontreremo, a quando riconoscerò il tuo volto, a quando sentirò il tuo calore sul mio corpo.
Mi accorgo che non riesco a non sorridere quando i tuoi fratelli ti spiano dal mio ombelico e mi dicono cosa stai facendo. E se stai dormendo coprono la mia pancia con la maglietta così che tu non abbia freddo. O quando mi spiano mentre sto facendo la doccia mi dicono di sbrigarmi altrimenti ti bagni.
Mi accorgo che non riesco a non aver paura di non farcela, di non essere una buona madre. Di non riuscire ad amare tutti e tre allo stesso modo. Mi accorgo che non ce la faccio a non aver paura di sbagliare, di non essere abbastanza forte, di non essere un buon esempio.
Mi accorgo che non riesco a non essere felice quando ti immagino tra le mie braccia e quelle del tuo papà, guardandoti in silenzio per non rovinare un momento tanto speciale.
Mi accorgo che non riesco a non aver paura del parto, anche se so che non dovrò far altro che aspettarti, rispettare il tuo tempo, affidarmi a te che – non so come – sarai già più esperto di me nel sapere quando sarà il momento di uscire, nel sapere come fare, nel sopportare un tale cambiamento pur essendo così piccolo e fragile.
Non trovo proprio le parole per descrivere tutte queste emozioni. Perchè mi sento piccola e fragile, lacerata da profonda tristezza e al contempo mi sento forte e fortunata nel poter accogliere nuovamente la vita. Mi sento tante cose diverse, in contrasto, in congiunzione. Sento di aver dentro un vulcano e una serenità profonda. Sento la debolezza e la forza, la meraviglia, lo stupore. Sento un turbine.
Sento che l’attesa del tuo abbraccio sarà vita quando ti stringerò tra le mia braccia. Vita pura. E non esisterà il tempo, svaniranno i ricordi e i desideri futuri, svaniranno le paure. Ma solo vita e tanta meraviglia. E il sentirmi nuovamente benedetta per averti tra le mie braccia.
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bellissimo come semrpe!!!!! Antonella
Grazie mille!! 🙂
Ciao Carissima! ecco perche' mi piacciono i link party, perche' nella mia frenetica vita da blogger per me sono un ocasione per conoscere davvero altre amiche!!!! ciao!!! enrica.
Esatto! E allora… Let's party!!! A presto. Michela