Sin da bambina sono sempre stata affascinata dalla festa di San Biagio. Nelle mie zone (ma anche in molte altre parti d’Italia), è tradizione andare in chiesa il 3 febbraio e farsi benedire la gola con due candele incrociate, benedette il giorno prima. Questo perchè la tradizione narra che San Biagio fosse un medico che guarisse i malati non con medicine, ma con la preghiera. Ma perchè proprio la gola? Si narra che un bambino stesse soffocando per aver ingoiato accidentalmente una lisca di pesce e che si salvò grazie a San Biagio. Per questo è considerato il protettore della gola e dalle malattie in generale.
Ci sono anche molti dolci che ricordano il giorno di San Biagio, dai taralli al panettone. Oggi vi propongo la torta di San Biagio.
Per la ricetta mi sono ispirata al sito Giallo Zafferano.
INGREDENTI
Per la pasta:
– 400 g di farina
– 80 g di burro (o strutto)
– 80 g di zucchero di canna
– 1 bacca di vaniglia
– 130 ml di vino bianco secco
Per il ripieno:
– 300 g di mandorle
– 100 g di zucchero di canna
– 100 g di cioccolato fondente al 75%
– 2 uova
– scorza grattugiata di un limone biologico (o non trattato)
PROCEDIMENTO
Mescolare il burro e la farina in modo da ottenere un composto sabbioso.
Aggiungere lo zucchero e i semi di vaniglia e mescolare nuovamente.
Unire il vino poco alla volta e impastare energicamente.
Far riposare l’impasto in frigorifero avvolto nella pellicola trasparente per 20 minuti.
Nel frattempo tritare separatamente le mandorle e il cioccolato.
Unire in una ciotola i due ingredienti, lo zucchero, le uova e la scorza di limone.
Amalgamare il tutto.
Stendere la pasta in modo da ottenere una sfoglia alta mezzo centimetro e ricoprire la tortiera precedentemente imburrata.
Farcire la torta con il ripieno.
Decorare la torta con l’impasto avanzato.
Infornare a 150°C con forno ventilato per 35 minuti. Come sempre il tempo di cottura varia da forno a forno. Ad esempio, io ho dovuto cuocere la torta di più rispetto alla ricetta originale.
Mentre preparavo questo dolce sono rimasta molto colpita e meravigliata dai differenti profumi che si sentivano: dal vino. alla vaniglia al limone… E’ stato davvero piacevole!
Un suggerimento anti-spreco: il baccello di vaniglia, anziché buttarlo, lo potete tagliare e mettere nel barattolo dello zucchero per aromatizzarlo!
Che dolce preparate voi per la festa di San Biagio? C’è qualche festa dedicata a questo Santo dove abitate?